All'orizzonte
tutto è presente
in quel suo sgombro
spazio celeste.
Così lucente e levigato,
così d'oro e di rubini.
Inacessibile la sua forza,
sempre nuova e penetrante.
Nel mio petto
si aprì una porta
e la mia mente
ne fù rapita.
Di ogni cosa
assaporai il vigore
e nel suo bisbiglio
trovai la mia esistenza.
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