C+S ARCHITECTS, inaugurato oggi il cantiere della nuova scuola “RICICLABILE” che abbatte i muri

01-braciere-ceramicoC+S ARCHITECTS, inaugurato oggi il cantiere della nuova scuola “RICICLABILE” che abbatte i muri.

Dieci aule, 250 studenti studieranno su oltre duemila metri quadri. Investiti 5,3 milioni di euro, il modello circolare e smontabile applicato a Parè di Conegliano, nel Trevigiano. La struttura in acciaio è riciclabile a fine vita dell’edificio, il sughero per la pavimentazione è biodegradabile. L’architetto Maria Alessandra Segantini: “Edificio a portata di bambino, abbiamo abbattuto i muri per costruire comunità multietniche e multiculturali”.

Conegliano avrà presto presto una nuova scuola primaria, immersa nel verde e all’avanguardia per la sostenibilità energetica e per l’innovazione spaziale e didattica. Sarà una delle prime in Italia a seguire il modello degli spazi circolari e modulari pensati dallo studio C+S Architects, che hanno progettato le prime scuole “riciclabili” in Italia. Il progetto esecutivo è stato approvato per un costo di 5,3 milioni di euro (3 milioni dai fondi Pnrr e i restanti 2,3 milioni finanziati con risorse proprie dal Comune di Conegliano). Un edificio che si svilupperà su 2.119 metri quadri e su un lotto di 6.800 metri quadri, comprendente 10 aule e pronto ad ospitare una capacità totale di 250 studenti.

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Braciere per stufe a pellet con ceramica hi-tech

01-braciere-ceramicoEnergia: da ENEA materiali ceramici hi-tech per stufe più performanti e meno inquinanti.

ENEA ha realizzato un prototipo di braciere in materiale ceramico per stufe a pellet, in grado di ottimizzare il processo di combustione per la produzione di calore e ridurre le emissioni inquinanti. A metterlo a punto con stampa 3D, il Laboratorio di Tecnologie dei materiali Faenza nell’ambito del programma di Proof of Concept (PoC) promosso dall’Agenzia per incrementare il trasferimento di tecnologie innovative alle imprese e ridurre il divario tra i risultati della ricerca e il loro potenziale utilizzo/commercializzazione.

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Vedute di Nove - A. Comacchio

arturo-comacchio p L' eleganza urbana, la bellezza, ancora possibile, anzi da recuperare, indubbiamente sì. Lo conferma questa ricerca di Arturo Comacchio, che con la sua innata passione non solo per il suo paese, ma per il contesto urbano e la natura "corretti ed equilibrati", ha voluto raccogliere una serie di immagini che raccontano spazi e ambienti. Nel volume accanto alle vedute di Nove,emergono fulgide quelle di Venezia e delle Ville Venete, rese efficaci più che mai da un piccolo esercito di pittori novesi e non solo. In questi artisti molti risultano dediti esclusivamente a questo mestiere, altri con indole naturale si sono lasciati ammaliare dalla possibilità di lasciare una loro immagine, una interpretazione.

Vedute del paese di Nove di Venezia  delle Ville venete realizzate da 74 autori novesi
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Presentazione libro Sala Polivalente a Nove all'inizio di ottobre 2022

 

 

 

 

 

 

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Grottaglie (TA), nasce la prima “Comunità Slow Food” della ceramica

02comunita slow food Grottaglie (TA), nasce la prima “Comunità Slow Food” della ceramica dGrottaglie (TA), nasce la prima "Comunità Slow Food" della cermica

Al via una serie di iniziative per promuovere sia i manufatti in ceramica che le eccellenze enogastromiche.

Il primo evento il 6 dicembre a Londra presso La Fromagerie con lo chef Alessandro Grano.

Un progetto originale e creativo che nasce dalla volontà di di tradurre, in un territorio di antichissima tradizione di arte ceramica, i valori di Slow Food: cibo sano, difesa della biodiversità, tutela della tipicità

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"Spiritum" il respiro della terra - Alassio dal 25 al 27 settembre 2020

Nella splendid12-terry-elysiaa cornice del golfo di Alassio (SV) presso il Laboratorio dei Colori di Renza Sciutto e Alessandra Pischedda, durante l’evento culturale artistico “Spiritum – il respiro della terra”, si è svolta la cottura di un’opera di Elysia Athanatos nel forno in carta costruito da Terry Davies in collaborazione con tutti i partecipanti all'evento.

Con l'occasione della costruzione del forno in carta, sono stati messi al rogo numerosi articoli di questo 2020, nella speranza forse, di concludere questo anno con un fuoco purificatore che si porti via le brutte esperienze di un mondo che fatica a trovare una strada verso la consapevolezza.

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Visite all'antica manifattura Barettoni già Antonibon di Nove (Vicenza)

01-antonibon-barettoniL'antica manifattura Barettoni già Antonibon è una fabbrica-museo con oltre tre secoli di storia e da marzo ad ottobre è possibile prenotare le visite guidate alla leggendaria manifattura che oggi risulta essere la più antica fabbrica di ceramiche in Italia. Il primo documento conosciuto è del 1685.

Una passeggiata in luoghi evocativi accompagnati dal racconto sulle maestranze e alcune loro famiglie che pure abitavano nella proprietà. L'antica fornace e la legnaia. Gli strumenti per fare la ceramica e la spiegazione dei processi lavorativi. Il museo. Gli artisti che qui si sono formati. I magazzini. L'outlet con le ceramiche moderne che ripropone anche le riproduzioni dei modelli del 1700 e 1800 che resero questa manifattura un fiore all'occhiello per la Repubblica Veneta.

Qui la protagonista indiscussa è la ceramica, e la famiglia Barettoni accompagna i visitatori a percorrere oltre tre secoli di gusti e tendenze degli oggetti che hanno arredato le tavole di Case Reali, ambasciate e adornato palazzi in tutto il mondo. Forme e decori di un'eccellenza italiana che mantiene viva una tradizione millenaria.

La prenotazione è obbligatoria e la visita è a pagamento.

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Fame Concreta

fame-concretaFame Concreta nasce nel 2015, come evento collaterale di Buongiorno Ceramica a Faenza riunendo talk, conversazioni, laboratori e assaggi per indagare il rapporto tra l’alta cucina e l’arte ceramica.

Dopo questa esperienza, a cui avevano partecipato chef come Massimo Bottura, Davide Oldani, Fabrizio Mantovani, Davide Scabin, ceramisti e designer del territorio, AiCC Associazione Italiana Città della Ceramica e Martina Liverani decidono di rendere il progetto un osservatorio permanente.

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Il Museo dei mattonai di Pontedera (PI)

01-museo-mattonai-forno-hoffmannDurante uno dei molti viaggi in moto alla ricerca delle argille naturali italiane, a Pontedera lungo la strada scorsi una costruzione dall'architettura a me nota, un forno Hoffmann, inventata da un ingegnere tedesco Friedrich Eduard Hoffmann, si tratta di una delle prime fornaci di questo tipo, fatta costruire da Francesco Capecchi a Pontedera nel 1872.

Questo tipo di forno aveva la particolarità che i gas combusti preriscaldavano la sezione successiva del forno, in pratica i vari comparti del forno venivano alimentati a carbone da dei fori posti sopra la volta, perciò una volta finita la cottura in una sezione si proseguiva nella prossima seguendo l'anello ellittico del forno.
Ma mano che le cotture passavano alle sezioni successive si caricavano e scaricavano le altre. Questi tipi di forni furono un'innovazione notevole perché potevano far risparmiare fino a oltre il 30% di combustibile.

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Il nuovo progetto Interreg Europe, CLAY

CLAY-2CLAY Un nuovo progetto Interreg Europe per rafforzare la competitività delle imprese nel settore della ceramica artistica

I partner lavoreranno allo sviluppo di azioni concrete per le piccole e medie imprese ceramiche

10 gennaio 2019 - CLAY (Cross Sector support for Innovative and Competitive Artistic Ceramic SMEs) è il nome di un nuovo progetto Interreg Europe iniziato il 1 giugno 2018, coordinato dalla Regione Umbria. Il progetto ha un valore complessivo di 1.337.153,00 Euro.

Interreg Europe è un programma che sostiene gli enti locali e regionali in tutta Europa nello sviluppo di politiche più efficaci. Il progetto CLAY, infatti, attraverso la condivisione di buone pratiche e soluzioni tra i partner nell'ambito della ceramica artistica e artigianale, permetterà di giungere alla formulazione di politiche e azioni concrete mirate al sostegno e al rafforzamento della competitività delle piccole e medie imprese ceramiche europee, partendo dallo studio dei punti di forza e di debolezza di un settore che ha attraversato la crisi economica con difficoltà.

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Viaggio in India, un laboratorio di ceramica vicino a Goa

01-india-pottersDurante i miei viaggi cerco sempre ciò che ci rende simili nonostante tante diversità. Il paese, il clima, la gente, le lingue, sono cose che ci distinguono l’uno dall’altra ma nei gesti quotidiani molte cose ci rendono uguali e la ceramica è una di queste.
Ritrovo nei gesti delle mani, negli sguardi della gente ma soprattutto nella materia lavorata tutto ciò che ho sempre visto e conosciuto, ecco questo mi fa sentire a casa, anche quando sono all’altro capo del mondo. 

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l'alga Agar come materiale da imballo 100% vero biodegradabile

01-amamL'alga Agar può essere usato come materiale da imballo in alternativa ai materiali espansi o alle pellicole di multibolle usate comunemente per imbalalre oggetti delicati o meno.

Tradizionalmente in Giappone l'alga Agar viene usata come cibo e da un po' di tempo il suo utilizzo si è diffuso anche in occidente. Venduta allo stato disidratato, ha una struttura porosa e il suo peso rispetto al volume è molto basso.

Le merci delicate o anche non delicate che vengono spedite in tutto il mondo di solito vengono imballate con derivati dal petrolio, questo ha un costo molto alto per l'ambiente e per la collettività sia ecologico che economico, perciò l'Agar potrebbe sostituire i materiali plastici da imballo.
Questa alga per essere utilizzata viene fatta bollire, da questa operazione se ne ricava una sostanza gelatinosa che può essere lavorata, modellata e ridotta in pellicola dopo la sua disidratazione.

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Chef Clay - Ceramica, Food e Innovazione - 2016

1-chef-clayChef Clay: il progetto che unisce ceramica, food e innovazione

Unire innovazione e tradizione. La versatilità della ceramica e le potenzialità offerte dalle stampe 3d al servizio di una delle esperienze più importanti e piacevoli della vita: il cibo. Chef Clay è un progetto di digital fabrication ceramica applicata agli oggetti d’uso per la cucina e per la tavola, come bicchieri, piatti e ciotole. Nasce dalla collaborazione tra designer, ceramisti, chef e barman affascinati dalla possibilità di sfruttare le potenzialità offerte dalle stampanti 3d. La creazione di texture visive e tattili dà vita a bicchieri dalla forma e dalla superficie unica e speciale. Il progetto si è sviluppato negli ultimi mesi dall’incontro tra il maker Lorenzo Paganelli, presidente del Fab Lab di Faenza, e la ceramista Cristina d’Alberto. Attualmente il progetto sta sperimentando nuove forme e prototipi ed è seguito dallo chef turco Semi Hakim – partecipante al network di Postrivoro – e da Antonio Gagliardi, componente del Future Food Ecosystem di Bologna.

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Degli scienziati stanno creando dei materiali ceramici resistenti a temperature estreme

ceramica-3000I fisici e tecnici del TSU e Istituto di Forze Fisiche e Scienza dei Materiali RAS SB stanno sviluppando campioni sperimentali di ceramica che sono resistenti a temperature estreme. Gli scienziati vogliono creare un materiale in grado di resistere fino a 3.000 gradi Celsius. Il nuovo prodotto sarà utilizzato nell'industria spaziale e nella fabbricazione di motori aeronautici. I campioni del materiale sono stati presentati alla Seconda Conferenza Internazionale ed Expo su ceramica e materiali compositi, tenutosi il 25-26 luglio 2016 a Berlino.

Per un metallo tipico, il limite di temperatura è di 1.200 gradi Celsius, e ci sono delle leghe in grado di resistere fino a 2.000, - dice Sergey Kulkov, capo del dipartimento TSU della Facoltà di Fisica e Ingegneria e responsabile del laboratorio ISPMS RAS SB. "Siamo riusciti a creare un nuovo materiale ceramico multistrato, resistenza al calore dello strato superiore di oltre 3.000 gradi Celsius".

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a Cuma ritrovate le "padelle antiaderenti" dell'antica Roma

padeSi è tenuto ieri 8 febbraio 2016 presso la sede dell’Orientale di Palazzo du Mesnil in via Chiatamone a Napoli, un convegno sulle nuove scoperte archeologiche a Cuma portate avanti dai ricercatori dell’Orientale e in particolare da un gruppo di studiosi, coordinato da Marco Giglio, assegnista di ricerca in Archeologia classica, che vede il coinvolgimento anche di Stefano Iavarone e Giovanni Borriello, entrambi dottorandi in archeologia.

“Il sogno di ogni archeologo delle ceramiche è trovare una discarica di questi materiali  ed è quello che è accaduto a noi”-racconta Marco Giglio sulle pagine del Mattino, che da due anni con il gruppo dell’Università Orientale di Napoli sta studiando ottantamila reperti.

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Notte sciamano nuragica fine maggio a Decimoputzu (CA) edizione 2016

locandina-600Silvia Piras guida turistica accreditata per la Sardegna, questa primavera condivise con me la sua voglia di organizzare un evento, una rievocazione nuragica, due giornate dedicate alle sue ceramiche nuragiche e la cottura della ceramica a legna, sperimentando quello che poteva essere a quel tempo la cottura in fossa.

Non esitai nemmeno una frazione di secondo a propormi per la parte della cottura della ceramica, molte erano le idee che balenavano nella testa di Silvia, perché da anni appassionata alla ceramica si era dedicata alla riedizione di antichi manufatti presenti nei vari musei in Sardegna, copie quasi perfette che si rifacevano ai vasi, ai tripodi per la cottura dei cibi.

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Google Cultural Institute e il MIC Museo Internazionale della Ceramica

micsu GOOGLE CULTURAL INTITUTE è possibile ora visitare alcune sezioni del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza il MIC, naturalmente questo è solo un assaggino di quello che può essere visitarlo dal vivo.

Tramite l'applicazione del sito si può "camminare" per le stanze e fermarsi davanti alle opere, una vera e propria visita virtuale da fare comodamente seduti.

visita il sito

Ceramica rotta e riparata

04-cineseCeramica rotta e riparata

Anni fa venne un vicino a chiamarmi perché una mia gallina era uscita in strada e fu investita da un’auto, corsi a prenderla e per fortuna non era morta ma mi accorsi che aveva una zampa rotta.
La portai dentro e cominciai a chiedermi e a chiedere, cosa faccio con questa gallina? Naturalmente le risposte erano le più ovvie, un arrosto, uno spiedo o un brodo, però far fare a una gallina che viveva felice nel pollaio quella brutta fine non mi piaceva.

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Casse acustiche in terracotta del designer cileno Pablo Ocqueteau

La terracotta si presta molto bene a realizzare delle casse acustiche

Il designer cileno Pablo Ocqueteau è riuscito nell'intento di unire le conoscenze antiche della lavorazione della terracotta alle nuove tecnologie audio e wifi. Questa sua creazione è stata anche premiata al Concorso Internazionale svoltosi in Germania Green Award Product 2015.

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Superfici di ceramica riciclata

Come riciclare materiale ceramico di scarto

Per creare queste mattonelle, Recycled China ha studiato un nuovo processo di fusione di vari materiali di scarto con alluminio riciclato. Quando l'alluminio fuso corre tra i vari pezzi di ceramica frantumata si solidifica e così salda ogni piccola parte ceramica.

Questi tipi di superficie sono disegnati per coinvolgere colui che guarda:  da lontano le piastrelle appaiono moderne ed eleganti, mentre da una visione ravvicinata rivelano una superficie affascinante e con una profonda texture.  Il materiale è leggero e può essere prodotto in una gamma di dimensioni per adattarsi a qualsiasi spazio interno ed esterno.

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Visita alla città di L'Alcora (Spagna)

05VISITA ALLA CITTA’ DI L’ALCORA

Chiamato a partecipare come membro della giuria al Concorso Internazionale di Ceramica “CICA 2015”, città di L’Alcora ne ho approfittato perché erano diversi anni che volevo conoscere questa cittadina spagnola con secoli di tradizione ceramica, così mi presi un giorno in più per visitare da solo L’Alcora.

Prima di arrivare alla cittadina si apre tra le colline una vista su un grande centro industriale di produzione ceramica per rivestimento, qui ci sono tutti gli stabilimenti dei più importanti produttori spagnoli. Questa zona industriale sembra quasi tenga d’assedio L’Alcora che insediata su una collina rimane il soggetto principale su tutta la vista.

Prima di arrivare al nucleo abitato si costeggia il grande lago artificiale della Regina Maria Cristina che in questo periodo era colmo d’acqua, tanta da sommergere fino alle punte i numerosi salici che crescono lungo le rive.

Come spesso faccio negli ultimi anni quando visito una città o una località, comincio dal mercato o meglio ancora dagli orti che circondano i nuclei urbani. Con grande sorpresa gli orti di L’Alcora si trovano giusto alle pendici della città, i proprietari scendono direttamente da delle scalinate ai loro orti, in maggio particolarmente rigogliosi. Mi auguro che i giovani vogliano continuare questa passione dei loro genitori perché questi orti davano a tutta la città un’aria di vita e di fertilità meravigliosa.

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