Ceramica rotta e riparata
Anni fa venne un vicino a chiamarmi perché una mia gallina era uscita in strada e fu investita da un’auto, corsi a prenderla e per fortuna non era morta ma mi accorsi che aveva una zampa rotta.
La portai dentro e cominciai a chiedermi e a chiedere, cosa faccio con questa gallina? Naturalmente le risposte erano le più ovvie, un arrosto, uno spiedo o un brodo, però far fare a una gallina che viveva felice nel pollaio quella brutta fine non mi piaceva.
Mi venne in mente che il mio vicino di casa Gino è un infermiere e chi meglio di lui poteva aiutarmi nel caso? Allora lo chiamai e lo trovai subito disponibile, gli facemmo con due stecchette e un po’ di garza una bella fasciatura, l’operazione era andata a buon fine ora bastava solo attendere i tempi giusti per togliere le bende e vedere il risultato. Fu così che dopo circa 15 gg togliemmo le stecche e con l’aiuto anche di Roberto il titolare del laboratorio ceramico adiacente iniziammo il periodo di fisioterapia e riabilitazione, la gallina stava benissimo ma mi accorsi alla prima sua corsetta che gli avevamo attaccato un po’ la zampa storta, ma non importa, pure zoppicando era felice di tornare a correre.
Ma la ceramica che c’entra? Centra e come perché come la gallina zoppa non aveva orami nessun valore ma le abbiamo ridato nuova vita, anche la ceramica rotta ormai cosa inutile, trova a volte un’anima buona che sa non solo aggiustarla ma a volte riqualificarla, darle nuova vita o una nuova funzione, a volte solo dopo questi aggiustamenti diventa un’opera che merita particolare attenzione.
A volte i pezzi salvati erano normali stoviglie da cucina ma a volte anche veri capolavori, comunque tutte queste ceramiche salvate hanno trovato il loro angelo salvatore.
Danilo Rigon
https://www.ceramics.it/ita/curiosita/ceramica-rotta-e-riparata#sigFreeIda135d39cfd
Girovagando per internet ho trovato questo articolo di Andrew Baseman dove spiega appunto il valore di questi oggetti rivitalizzati.