Ceramica contemporanea, nuovi maestri – Mostra collettiva dal 10 Novembre al 16 dicembre 2018 - Castelvetro (MO)
Ceramica contemporanea, nuovi maestri – Mostra collettiva
sabato 10 novembre 2018 - domenica 16 dicembre 2018
sede: Castello di Levizzano Rangone (Castelvetro di Modena).
cura: Federica Sala, Andrea Barillaro, Alessandro Mescoli.
"Le origini della ceramica si perdono nella notte dei tempi, le sue antiche radici, che hanno attraversato epoche e mani sapienti, sono oggi ancora più forti e radicate nel design e nell'arte.
La passione per le terre scorre tra le mura del Castello di Levizzano, che in un'atmosfera incantevole accoglie la contemporaneità della ceramica e ne esalta la meraviglia delle antiche lavorazioni e delle potenzialità per un futuro a misura d'uomo.
Attuale, di memoria e visione al tempo stesso, la ceramica collega la nostra area mediterranea con l'Estremo Oriente della Cina, dove ancora oggi molti artisti, respirando nelle manifatture la curiosità e l'amore per questa materia, studiano le tecniche e sperimentano nuovi impasti.
Non solo, naturalmente duttile e plastica combatte ad armi pari con l'invasione dei nuovi materiali tecnologici.
"Ceramica contemporanea, nuovi maestri" è sintonizzata su un tempo infinito.
È pensata con entusiasmo, per fare il punto sulla ricerca e l'evoluzione del materiale e scoprirne prospettive inedite e inusuali.
Le opere presentate offrono un panorama diversificato: ceramisti, maestri e giovani artisti che abitualmente si avvalgono della ceramica, ma anche autori vergini della materia che hanno accettato di sporcarsi le mani e cimentarsi in un nuovo materiale.
Notiamo inoltre due assi di lavoro principali che non si escludono a vicenda.
L'esplorazione e lo sviluppo delle possibilità tecniche della ceramica porta a sperimentare mescolanze mai sondate prima e contaminazioni con legni, cere, resine e metalli, in un dialogo tra pesi, consistenze, superfici, forme e cromie.
Se da un lato c'è una componente artigianale molto forte nell'approccio alla materia, dall'altro è evidente una parte di ricerca e di sviluppo per attivare un dialogo con il contemporaneo.
La tecnica lascia il passo all'idea e all'ibridazione, la ceramica si trasforma in modalità espressiva concettuale che unisce vari linguaggi, fino a sconfinare nell'installazione, e si confronta con i temi dell'oggi, quali la narrazione, l'esistenzialismo e la corporeità.
Se ci addentriamo nel linguaggio delle opere esposte, emerge il potenziale originario di materia "organica" e magmatica che sia in forma "barocca" ed esagitata o di ritorno all'età archeologica, abitata da calchi di corpi umani tra il disfacimento e inutili tentativi di cura.
Talvolta il decorativismo o il caldo cromatismo accentua il ritmo vitale della materia, eseguito in paesaggi dalle architetture primordiali.
All'opposto si presenta un uso ipermimetico della ceramica, "più vero del vero", che sfida ed esalta la realtà.
Il quotidiano è anche evocato dalla combinazione con materiali di riuso in assemblaggi celibi che instaurano una nuova relazione con l'ambiente, o recuperato come oggetto già fatto, scomposto e ristrutturato in una forma architettonica nuova, ritrovando la sua intima plasticità.
Trasformare la ceramica è un richiamo alla terra come elemento d'origine e principio per un futuro di riconciliazione tra uomo e natura, legato sempre di più all'innovazione delle materie e alla capacità di finalizzarne l'energia verso una migliore qualità della vita".
Ilaria Dall'Olio
Articolo tratto dal portale: www.arte.go.it
https://www.ceramics.it/ita/mostre/ceramica-contemporanea-nuovi-maestri-mostra-collettiva-dal-10-novembre-al-16-dicembre-2018-castelvetro-mo#sigFreeId2755e7e838